lunedì 5 dicembre 2011

Esclusivo. "Un forte scoppio e del fumo": evacuato edificio di Scienze Politiche

(tratto da movimentostudentesco.org)

Un boato e del fumo, questo è ciò che è accaduto oggi verso le 15.45 presso il Polo Didattico di Via Gravina della Facoltà di Scienze Politiche. L'edificio, pieno di studenti presenti per seguire le lezioni e sostenere degli esami, è stato sgomberato dai custodi non appena si sono resi conto del possibile rischio. Nessun allarme, a detta degli studenti, invece, sembra essere suonato.

E come racconta Alberto, uno dei colleghi presenti nell'edificio, "gli effetti si sono limitati fortunatamente solo al grande spavento". Infatti alcuni studenti che si trovavano nei corridoi o nelle aule vicine al pannello elettrico (probabile causa del problema) hanno vissuto qualche attimo di terrore: "Alcuni miei colleghi hanno visto delle ragazze che si sono spaventate da morire" ci racconta Maria che prosegue "avevano pensato che ci fosse il terremoto".
Una volta evaquato l'edificio e verificata l'assenza di incendi, la Facoltà ha immediatamente provveduto a chiamare i tecnici. Non è ancora chiaro però se nelle prossime ore le lezioni potranno svolgersi regolarmente.

Incredibile che ciò possa accadere all'interno di una Facoltà? Probabilmente sì, ma è certamente ancora più incredibile che ciò accada in un edificio inaugurato ufficialmente soltanto due anni fa (il primo ciclo di lezioni si è tenuto nell'ottobre del 2009...). E a detta degli studenti questo non è il solo problema verificatosi negli ultimi due anni: è ormai quotidiano il problema legato ai continui guasti ai bagni. E c'è chi nelle scorse settimane ha denunciato un allagamento di diversi centimetri nelle aule A1 e A2 in occasione delle forti piogge durante lo scorso 15 Ottobre.

Ci aspettiamo che il Preside della Facoltà, il Rettore e l'Area Prevenzione e Sicurezza dell'Ateneo spieghino pubblicamente cosa è accaduto e soprattutto provveddano immediatamente a fare luce sui possibili problemi legati alla struttura di Via Gravina.

Si ringrazia il Collettivo Scienze Politiche per le immagini e le interviste.

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